CORO Recita per chi striscia e chi vola
FESTA MOBILE L’arte dell’Abitare in Viaggio continua a Cagliari con Amalia Franco, danzatrice e marionettista che, tra il 4 e il 5 novembre, propone la performance “CORO Recita per chi striscia e chi vola” e un itinerario immersivo partecipato sulle marionette e sulla figura del Coro.
- 4 novembre ore 21.00
Sa Manifattura, Cagliari
CORO. Recita per chi striscia e chi vola.
Uno spettacolo che unisce danza, teatro di figura e di parola. Attraverso una commistione di linguaggi, Amalia Franco esplora il Coro come entità fisica, sentimentale e di pensiero.
“Uno per tutti, tutti per uno, Coro, o frotta scalcagnata, schiera angelica, eroi senz’arme.
E tutti insieme / non come avvinti / (sebbene sempre avvinti) / ma eretti / quasi sospesi / dall’alto alle correnti…
finché fiore non tocca / fiore / torno torno / con le punte dei petali / fuse in un solo fiore”.
Il Coro è una pacifica masnada di marionette dedita a un movimento continuo e mai uguale di salita e discesa, ascesi e gravità. Una specie di popolo – e qui la forma fisica trasuda in quella sentimentale – ma eterno, senza storia, come gli angeli o come la plebe.
Nel Coro è impossibile distinguere ciò che è unico da ciò che è replica, ogni marionetta è sempre la stessa e testimonia sempre il coro attraverso la propria forma singolare di creatura che striscia e che vola, canticchia e si contorce, muore e si eterna, nella grazia del sempre medesimo movimento di chi scende e chi sale.
Il cubo è lo spazio di quest’incontro: lo spazio nello spazio e il teatro nel teatro, l’artificio, specie di baracca di marionette, oggetto cosmologico, solido platonico tragico nella sua immobilità e macchina teatrale che muove e danza le figure. In questo andirivieni tra oggetti fisici, sentimentali e di pensiero, tra il visibile e l’invisibile, tra l’uno e i tanti, tra il cielo e la terra, avremo una guida, il Poeta, o il Buffone, specie di Caronte zoppo, che attraversa questo inframondo materico fatto di figure e parole d’amore.
Di e con Amalia Franco
Scenotecnica Gianluca Vigone
Musiche Fabio Orsi
Marionette Amalia Franco
Coproduzione Lavorare Stanca, Botti du Shcoggiu e La Terra Galleggiante
Sostegno e residenza RAMDAM, UN CENTRE D’ART
Progetto finanziato da Unione europea e Goethe-Institut
Vincitore Progetto Cura
- 5 novembre dalle ore 13.30 alle 16.30
Scuola di danza A. Pittaluga
Coro_in formazione. Una specie di popolo.
Itinerario immersivo partecipato guidato da Amalia Franco, danzatrice e marionettista; parte della traiettoria di ricerca dell’artista sul Coro.
Cos’è una marionetta? Una scultura in movimento, un gioco antico, determina un genere teatrale, un attore, un danzatore, forse un medium, bastone del rabdomante, un artificio, un meccanismo, un oggetto-non oggetto, una soglia? Assomiglia a un soggetto, o piuttosto ci ricorda che ogni soggetto è già da sempre un oggetto, crocevia di infinite relazioni.
Ci faremo guidare dalla natura della figura per ripensare il corpo, il movimento e le pratiche di relazione, in uno spazio a dismisura d’uomo.
Il percorso si propone di indagare la figura del Coro come entità fisica, sentimentale e di pensiero, le sue declinazioni esplorate nella commistione tra l’arte del movimento e il teatro di figura.
Ai partecipanti sarà proposto un lavoro di manipolazione diretta su marionette costruite sul modello dei pupi siciliani, fonte d’ispirazione e occasione di tradimento, in quanto i pupi offerti all’esplorazione dei partecipanti non conoscono il peso e la gravità caratteristica dei pupi originali siciliani, e non sono armati, bensì nudi. Queste peculiarità guideranno il laboratorio verso la ricerca di una specifica nuova coralità.
INFORMAZIONI GENERALI
Prenotazione obbligatoria a carovana.smi@gmail.com
– Spettacolo del 04/11/25: 2€ ridotto – 5€ intero.
– Laboratorio del 05/11/25- 20€ a persona. Posti limitati.
Non è richiesta esperienza nelle arti performative.
L’evento fa parte di FESTA MOBILE L’Arte dell’Abitare in Viaggio, un programma itinerante in 5 comuni della Sardegna – Ardauli, Cagliari, Ovodda, Sini, Tempio – che propone un turismo partecipato e trasformativo: uno strumento di rigenerazione delle comunità locali, capace di rafforzare il legame tra chi abita e chi attraversa i territori, nel rispetto profondo dei luoghi, delle persone e delle culture.
Parte del programma L’Accademia del Tempo.
Biografia Amalia Franco
Amalia Franco è un’artista indipendente la cui ricerca si fonda sulle contaminazioni tra danza e figura, realizzando lei stessa marionette ibride e maschere. Il suo lavoro prosegue oltre lo spettacolo: sta nel rapporto laborioso con la materia prima e dopo lo spettacolo. Pratica l’opera procedendo per espedienti, giustapposizione, accumuli, secrezione… a seconda del caso.
Tra i suoi lavori, “Esercizi per scomparire”; “Corpo Unico” con il Quartetto Maurice e la compositrice Lorusso; “Cantillazioni” con Moscatelli e Frana (vincitore Crossing view); “Lasciare andare con grazia” (progetto di Residenze Artistiche del Mibact 2016/2017); “Mi prometti un ballo?” con Di Crescenzo e Ceccobelli.
Tra i festival, i teatri e le istituzioni in cui è stata invitata vi sono il Museo degli Uffizi, Anima If, Kilowatt Festival, AltoFest, Marta-Museo Archeologico, FuoriFormato, Mirabilia, Tdanse, Teatri di Vita, Officine Caos, Immagini dall’Interno, Le Voci dell’Anima, VersoSud, Teatro dello Scompiglio, Laboratori Permanenti, Settimo Cielo, Teatro della Contraddizione e altri.
