CALL Itinerari in_formazione
L’ACCADEMIA DEL TEMPO lancia una call per partecipare a diverse residenze artistiche multidisciplinari con artisti e artiste di rilevanza internazionale.
Selezioni aperte per la crezione di un gruppo di ricerca artistica, di n. 6 partecipanti che potranno svolgere gratuitamente l’itinerario professionalizzante.
Maggiori dettagli via mail.
Se sei interessat* scrivi a carovana.smi@gmail.com
FESTA MOBILE L’Arte dell’Abitare in Viaggio è un itinerario culturale partecipato che, con il programma di professionalizzazione L’Accademia del Tempo, articola una serie di residenze artistiche a cura di artiste e artisti di fama internazionale, attraverso percorsi immersivi partecipati nella produzione di installazioni performative.
IL PROGRAMMA DELLE ATTIVITÀ
- 5 novembre dalle ore 13.30/16.30
Studio Pittaluga, Cagliari
Coro_in formazione. Una specie di popolo.
Con Amalia Franco.
Itinerario immersivo partecipato parte della traiettoria di ricerca dell’artista sul Coro.
Ai partecipanti sarà proposto un lavoro di manipolazione diretta su marionette costruite sul modello dei pupi siciliani.
Cos’è una marionetta? Una scultura in movimento, un gioco antico. Ci faremo guidare dalla natura della figura per ripensare il corpo, il movimento e le pratiche di relazione, in uno spazio a dismisura d’uomo. Il laboratorio, condotto dalla danzatrice e marionettista Amalia Franco, si propone di indagare la figura del Coro e le sue declinazioni nella commistione tra l’arte del movimento e il teatro di figura.
- dal 13 al 21 novembre (orari da definire)
Cagliari
The Mother project
Percorso esperienziale di video arte che pone al centro i temi della Madre e della Memoria, dove la parola Madre trascende geografia, cultura e razza e diventa punto di incontro tra i partecipanti.
È sia la fonte dei ricordi di tutti, sia il punto di partenza per comprendere il mondo.
Partendo dall’assunto che “La memoria è la migliore via verso il futuro!”, il percorso propone al pubblico una condivisione intima e spontanea: filmandosi e raccontando storie di madri, si possono nutrire nuove comunità creative basate sulla condivisione di culture e memorie diverse. La regista applica il metodo di analisi e documentazione del Memory Project, ideato in Cina dal documentarista Wu Wenguang e basato sulla raccolta dei racconti orali delle generazioni più anziane, per riconciliare la “storia ufficiale” con le esperienze reali di ogni famiglia. Lo studio di Wu, collocato nella periferia di Pechino e noto come Caochangdi Workstation, è la sede di questo progetto, al quale hanno aderito oltre 150 giovani registi, che dal 2010 hanno visitato 246 villaggi in 20 province e intervistato oltre 1.100 anziani.
- 22 novembre ore 19.00
Sa Manifattura, Cagliari
Incontri
di Stalker Teatro (Torino).
Viaggio immersivo partecipato. I performer, con l’ausilio di pochi oggetti, interagiscono tra loro e con il pubblico con gesti e giochi dando vita a diversi quadri dallo svolgimento conciso ma sempre lirico, fantasioso, imprevedibile.
Creazione artistica e gioco collettivo, rito comunitario e festa. Gli “Incontri” di Stalker Teatro offrono agli spettatori la possibilità di partecipare direttamente all’evento, che si trasforma così in una sorta di happening. Il tema poetico a cui si ispira il testo è tratto da una ricerca su brani dell’Antico Testamento ed in particolare su alcuni frammenti dedicati all’incontro con l’altro e alla positiva convivenza fra le persone in una comunità. Uno degli aspetti principali della ricerca artistica della compagnia riguarda la sperimentazione di situazioni e giochi teatrali che facilitano il coinvolgimento attivo degli spettatori. Stalker Teatro opera principalmente a Torino, dove ha creato in intesa con il Comune, l’Officina per lo Spettacolo e l’Arte Contemporanea “Caos“.
- dal 22 al 29 novembre (orari da definire)
Sa Manifattura, Cagliari
Floating (Mediterranean Sea)
di Rafat Asad (Palestina) – Co-fondatore del Al-Studio TBC./ Ramallah
Uno spazio di discussione e sperimentazione sul rapporto personale con l’acqua e il mare, considerandone la dimensione politica, sociale ed economica.
“Fin da bambino ho capito l’importanza delle storie e dei racconti, soprattutto quando ascoltavo mio padre raccontare innumerevoli storie sul mare, sul nuoto e sul rapporto tra gli esseri umani e l’acqua. Non mi ero reso conto dell’intimità di questo linguaggio finché non ho iniziato a percepire le contraddizioni nel mio rapporto con il mare: paura, alienazione, annegamento, separazione…”.
Insieme a Rafat Asad, rivisiteremo storie e memorie sull’acqua con l’obiettivo di produrre opere d’arte che ridisegnino queste narrazioni e le integrino in una storia collettiva, che vada oltre il personale verso l’universale. Da lì, potremo incoraggiare la collaborazione e il lavoro collettivo tra i partecipanti palestinesi e gli abitanti della città.
- dal 15 al 22 dicembre (orari da definire)
Sa Manifattura, Cagliari
D’une rue de Cagliari…
Con Lassina Kone
“Per me, la scrittura coreografica negli spazi comuni si fonda sulla capacità di creare in sintonia con il contesto, dentro una quotidianità in movimento che privilegia la relazione. È un’esperienza condivisa che reinventa lo spazio e apre un dialogo poetico con l’altro, con la città.” L. Kone
Creare nello spazio pubblico significa trasformare la strada in un palcoscenico libero e accessibile a tutti. Ma significa soprattutto restituire all’artista il suo ruolo di cittadino attivo, osservatore e interlocutore della comunità. Nella strada nasce un’esperienza collettiva: lo spazio si trasforma in un Férékéné, parola maliana che indica il luogo dove la cittadinanza si esprime attraverso la parola e l’arte.
Il progetto D’une rue de… è un percorso di ricerca e creazione sviluppato da Lassina Koné dal 2021. Nato come duetto a Bamako (Mali), il progetto si è evoluto negli anni, integrando anche una dimensione formativa e partecipativa. Lassina Kone è fondatore del Don Sen Folo – LAB, situato nel comune rurale di Bancoumana, non lontano dal fiume Niger, nella regione di Koulikoro.
- In corrispondenza con la residenza artistica di Lassina Kone, anche l’incontro Dal corpo alla parola di Mercedes L. Caballero con Lassina Kone.
Un incontro teorico con la giornalista Mercedes L. Caballero in cui verranno offerti strumenti per guardare la danza dal punto di vista delle parole. Abbracciare la danza attraverso la lente del linguaggio, come atto comunicativo che coinvolge diversi agenti: performer (mittenti); programmatori (messaggio); giornalisti (messaggio); contesto, spazio, pubblico (destinatari), ecc.
Stabiliremo connessioni dirette e chiare con il pubblico. Esploreremo modi di comunicare con le parole ciò che in precedenza veniva trasmesso attraverso il movimento e vedremo come nuovi campi di significato emergano dall’unione di questi due linguaggi.
PER PARTECIPARE AL PERCORSO FORMATIVO
Per chi desidera partecipare, la prenotazione è obbligatoria con quota di iscrizione variabile a seconda del laboratorio scelto. Previste agevolazioni per chi frequenta 3 o più moduli. Scrivi a carovana.smi@gmail.com per maggiori informazioni.
